E’ risaputo che è fondamentale per uno sportivo seguire una corretta alimentazione. Ma, se si vuol puntare in alto, allora lo spirito di sacrificio e le rinunce al cibo spazzatura diventano massime. Dal tennis, al calcio, al basket e nello specifico alla pallavolo, l’alimentazione di un campione risulta essere curata da un pool di professionisti della nutrizione in tutti i minimi dettagli. Ma in che modo? In primis via libera a carboidrati complessi con indice glicemico basso come pasta e pane integrale, oppure varietà di riso biologico come riso rosso o venere. Assunzione controllata di proteine animali come petto di pollo, petto di tacchino, coniglio, uova, carne rossa magra di vitello o manzo; tra le carni conservate le migliori sono la bresaola di manzo o cavallo, il prosciutto crudo dolce e la fesa di tacchino o pollo; alternare tali proteine con quelle del pesce come tranci di pesce spada o tonno, seppia o calamaro, merluzzo o nasello, spigola oppure orata; il tutto cotto preferibilmente alla piastra o in guazzetto, senza utilizzare soffritti. Tra i formaggi il più utilizzato è il parmigiano o il provolone con quantità controllate, ma vanno bene anche la ricotta di mucca o i formaggi con poco lattosio. Unico condimento concesso è l’olio extravergine di oliva. Ovviamente frutta e verdura fresca a volontà. Dolci limitati esclusivamente a quelli secchi come ciambellone, crostata con marmellata, torta della nonna. Zero alcool e cibo spazzatura come merendine farcite, biscotti con creme, patatine e salatini ecc. Questo è solo uno schema generale; è chiaro che ogni atleta viene alimentato in base alle proprie esigenze e dopo attenta visita medico-nutrizionale.