Si può dimagrire senza rinunciare al piacere del gusto?

La risposta a questa domanda che un po’ a tutti sarà capitato di porsi è ……. dipende.

Da che dipende?

Essenzialmente da ciò che utilizziamo per cucinare e insaporire il cibo. Se siamo abituati a preparazioni succulente, elaborate, dunque ricche di grassi, sale e zuccheri, allora molto dipende dalle quantità che abitualmente assumiamo. In questo caso un fattore determinante è infatti rappresentato dalla notevole densità calorica degli alimenti così preparati. Prendiamo ad esempio una porzione di lasagne, mediamente di peso pari a 250 g e che può essere rappresentata visivamente da 1/6 quadrato da 20 cm (circa 6,5 cm x 10 cm). Ebbene se noi ci atteniamo a questa quantità ci rendiamo subito conto che è davvero poco rispetto a ciò che siamo abituati a mangiare! La tendenza quindi è quella di fare quantomeno il bis e, considerando che la porzione base fornisce all’incirca 360 Kcal, allora ci dovremmo subito rendere conto che l’apporto calorico da noi assunto è molto superiore a quello che necessario.

Dunque, dinanzi a pietanze cosi succulente come ci dovremo comportare?

Innanzitutto il primo obiettivo da porci quando ci sediamo a tavola dovrebbe essere quello di raggiungere un discreto livello di sazietà. Quindi se una porzione di lasagne non ci è sufficiente per soddisfare il nostro appetito allora, piuttosto che mangiarne un’altra, viriamo su insalata o verdura poco condita. Ciò, non solo permetterà di diminuire le calorie, ma rallenterà anche l’assorbimento dei grassi e dei carboidrati, producendo così un miglioramento generale sui meccanismi di assimilazione dei nutrienti.

E allora quale può essere l’alternativa per insaporire i cibi in modo più salutare?

La materia prima resta il primo requisito. Acquistare prodotti freschi (anche surgelati di buona qualità) permette di sfruttare al massimo le loro proprietà organolettiche come il sapore e la consistenza, elementi questi che il nostro cervello è in grado di apprezzare molto. La riduzione di condimenti come il sale e l’olio o altri grassi può essere compensata dall’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche in grado di esaltare i sapori. Il peperoncino ad esempio, usato senza esagerare, grazie alla sua capacità di agire sulle papille gustative, è un esaltatore di sapidità straordinario. Insomma bisogna ingannare il cervello!