La sarcopenia è una sindrome che si caratterizza per la progressiva e generalizzata perdita di massa e forza muscolare, che porta ad aumentato rischio di disabilità fisica, scarsa qualità di vita caratterizzata da numerose complicanze, fin anche alla morte.

Negli anziani risulta essere una condizione molto frequente dove, entro certi limiti, può essere considerata fisiologica, in quanto riflette il naturale declino fisico dovuto all’invecchiamento e dunque all’età. Spesso però può essere anche il segnale di alcune patologie nascoste ancora in fase iniziale, per cui l’approccio terapeutico può essere fondamentale per una loro diagnosi precoce.

Da un punto di vista clinico la sarcopenia conduce a diverse ricadute, tra cui le più rilevanti sono:

• riduzione della forza muscolare, con aumento del rischio di declino funzionale, disabilita e fragilità;

• riduzione della capacità di mantenimento dell’equilibrio con aumento del rischio di cadute e fratture;

• importanti conseguenze sul trofismo osseo, termoregolazione, produzione basale di energia, regolazione della composizione corporea, omeostasi glucidica.

I principali sintomi legati alla sarcopenia sono la debolezza e l’affaticamento muscolare. Non riguarda solo il paziente allettato ma anche la persona che conserva ancora l’autonomia funzionale. Per cui, in quest’ultimo caso, il paziente farà fatica a salire le scale, a portare carichi e lamenterà facile affaticabilità anche per percorrere tragitti di breve durata. Tale condizione non riguarda neppure solo il paziente magro o apparentemente denutrito poichè anche un paziente obeso e con un BMI aumentato può presentare una riduzione della massa muscolare. Questo quadro clinico prende il nome di obesità sarcopenica, una condizione di elevato rischio cardiovascolare per l’aumentata componente adiposa viscerale.

Grazie a due semplici esami (IMPEDENZIOMETRIA + HAND GRIP) effettuabili presso il mio studio, è possibile identificare stati di sarcopenia, classificandone anche lo stadio di avanzamento della malattia. Ciò permette così di intervenire tempestivamente anche dal punto di vista nutrizionale, approntando un piano alimentare specifico e in grado quantomeno di rallentare l’avanzamento del declino fisico, se non addirittura di migliorarne la massa e forza muscolare. E ormai infatti universalmente accettato e riconosciuto che seguire un regime alimentare equilibrato e completo (dieta mediterranea) e praticare regolare attività fisica abbiano un ruolo fondamentale sulla prevenzione della sarcopenia.