Questo è uno dei quesiti che più spesso mi vengono posti dai clienti. Sono tante infatti le famiglie in cui più membri sono affetti da disturbi del peso, che spesso si è portati a giustificare dando la colpa al proprio corredo genetico. Tanti studi sono stati fatti e tanti se ne continuano a fare. Difficile dunque fornire una risposta esaustiva, ma ci provo. Sappiamo che ci sono alcuni geni che predispongono, come per il cancro, a patologie metaboliche quali diabete e obesità. Le persone che presentano queste alterazioni genetiche sono ovviamente più suscettibili ad ammalarsi ed in alcuni casi ciò avviene con una probabilità maggiore. Il più delle volte invece sono fattori cosiddetti epigenetici che determinano lo sviluppo della patologia. Ad esempio se ho familiari diretti (genitori, fratelli, zii…) che hanno il diabete, devo essere consapevole che anche io sono a rischio. Ciò che però è scritto nel DNA non necessariamente deve verificarsi! Stile di vita sedentario e cattive abitudini alimentari (come mangiare troppi dolci) sono proprio quei fattori determinanti nello sviluppo della patologia verso cui si è predisposti, anticipandone anche i tempi. Pertanto se sono programmato geneticamente per avere il diabete a 70 anni, se non presto attenzione lo svilupperò molto prima con conseguenze molto più gravi. In definitiva dunque è sempre la prevenzione lo strumento più efficace.