Scientificamente noto come ” Ananas comosus “, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae è uno dei frutti più apprezzati e popolari. E’ originario del Paraguay in Sud America, solo successivamente, è stato portato in Spagna quando Colombo scoprì l’ America ” nel 1493, da dove , proprio come i pomodori si diffuse nel resto del mondo grazie ai marinai. L’ananas è una pianta perenne, resistente alla siccità tropicale e il cui frutto è un composto di frutta ( multipla) che si sviluppa da molti piccoli frutti fusi insieme intorno al nucleo centrale. La sua polpa, succosa e carnosa, risulta ricca di benefici.
Anzitutto è un frutto a basso contenuto di calorie quindi ideale per le diete ipocaloriche. Inoltre è un magazzino di minerali, vitamine, anti-ossidanti, fibre e soprattutto fonte naturale di una molecola che ha spiccate proprietà antinfiammatorie: la bromelina. Si tratta di un enzima proteolitico che risulta particolarmente efficace nel trattamento degli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma e nelle infiammazioni localizzate. Inoltre svolge un ruolo importante anche come anti-coagulante e anti-cancro. Particolare attenzione, nella sua assunzione, devono prestare i soggetti allergici e coloro che non tollerano gli antinfiammatori. Ovviamente non basta una semplice porzione di ananas per sviluppare tali azioni farmacologiche, ma è sufficiente conoscerne i benefici per inserire questo frutto nella lista degli alimenti utili alla nostra salute, sia che si segua un programma di dieto-terapia, sia che si segua uno stile di vita sano! 
Un buon ananas maturo ha un suono solido sordo mentre immaturità e scarsa qualità sono indicati da un tonfo sordo. Scegliere un frutto con un fragrante profumo all’estremità del gambo. Evitare quelli che hanno odore di muffa, di acido o di fermentazione.
Dal momento che deperiscono in fretta se lasciati a temperatura ambiente è preferibile consumarli il più presto possibile e conservati per un uso successivo in frigorifero per non più di per 1-2 giorni.